Si è svolta nella giornata di giovedì pomeriggio 5 dicembre, presso l’Aula Magna del Centro Diocesano Pastorale di Parma, un’importante incontro di riflessione e scambio tra consiglio di Presidenza Fism, gestori e coordinamento.
Mettere in sinergia questi tre importantissimi organi significa dare a tutti l’opportunità di intervenire e plasmare il futuro di Fism Parma, soprattutto alla luce della nuova gestione dei finanziamenti da parte dello stato, attraverso il Miur e la regione Emilia Romagna, che sta strutturando nuove metodologie di elargire i fondi per la formazione.
Negli ultimi anni Fism Parma è stata all’avanguardia con formazioni 0/6, accompagnando le proprie docenti ed educatrici in percorsi sperimentali con professori quali Andrea Bobbio, Luigi d’Alonzo e attualmente con Leonardo Fogassi che ha giudato le coordinatrici provinciali nella formazione e ricerc-azione inerente alle scoperte neuoroscientifiche applicate alla scuola dell’infanzia e nei nidi.
Ora la nuova ridistribuzione dei finanziamenti che scorpora lo 0/3 dal 3/6 pone a Fism una riflessione importante che da sempre sostiene lo sviluppo della continuità 0/6. Da qui una puntualissima e precisa illustrazione dello stato delle cose da parte del segretario Roberto Garbi il quale ha approfondito l’attuale situazione e prospettato ciò che insieme è possibile fare.
Quindi una grande responsabilità va condivisa tra gestori di tutte le strutture non senza la collaborazione delle coordinatrici interne che vivono sul campo quotidianamente i risultati di ciò che si apprende durante le formazioni.
Un forte ed importante segno si aspetta dai gestori per mantenere unito ciò che negli anni è stato costruito a fatica ma con grandi risultati.
Di interesse generale gli interventi da parte di alcuni gestori, molto mirati che hanno voluto dare ancora più concretezza all’argomento, mettendo sul tavolo altre importanti riflessioni.
Nella seconda parte, la prof. Musi Elisabetta, responsabile del coordinamento provinciale, ha esposto nello specifico il cammino che si sta svolgendo quest’anno con la formazione e i progetti futuri legati ad una sperimentazione neuro scientifica direttamente nella scuole e nei nidi.